Attorno al gruppo dei labirintidi esiste una classificazione scientifica che negli anni ha subito continui mutamenti ma per semplificare la cosa indicheremo come appartenenti al gruppo dei labirintidi tutti quei pesci che possiedono un apparato, unico tra tutte le famiglie di pesci, denominato “labirinto” che consente di respirare direttamente l’ossigeno atmosferico.
Questo apparato, posto nel cranio è un percorso molto complesso rivestito di sottile tessuto e sostenuto da trabecole ossee che grazie all’abbondante presenza di capillari permette lo scambio gassoso con l’aria atmosferica.
Questo gruppo di pesci è diffuso principalmente nelle regioni tropicali del continente asiatico e, in misura molto minore in Africa dove popola lenti corsi d’acqua, stagni, pozze, risaie e acquitrini. Si tratta di pesci che vanno dai pochi centimetri fino ad arrivare ai 70 cm delle specie più grandi e che sopravvivono nelle zone sopra citate grazie allo speciale organo che li contraddistingue in quanto le acque popolate dai labirintidi sono spesso fangose, prive di sufficiente ossigeno o addirittura pozze in fase di prosciugamento; se per gli altri pesci queste condizioni sono letali, grazie al labirinto gli appartenenti a questo gruppo possono assimilare quantità di ossigeno supplementare o addirittura respirare migrando fuori dall’acqua. Unica condizione è mantenere il corpo umido come nel caso di una giornata di pioggia)alla ricerca di pozze più profonde.
In alcune specie e precisamente quasi tutte quelle appartenenti alla famiglia degli osfronemidi (osphronemidae dal greco osphra, olfatto e nema, filamento) le pinne ventrali si sono trasformate il lunghi e sottili filamenti con capacità sensoriali olfattive che permettono a questi pesci di trovare il cibo anche in condizioni di acqua particolarmente torbida; tra questi pesci ce ne sono alcuni molto famosi in campo acquariofilo come i tricogaster (gurami) e i macropodus per citare i più comuni.
I labirintidi sono pesci dall’indole pacifica fatto salvo per i maschi che nel periodo riproduttivo e se in condizioni di poco spazio possono diventare molto aggressivi ingaggiando lotte che possono concludersi con esiti letali. Il caso più ecclatante è quello del betta splendens o pesce combattente che risulta pacifico verso le altre specie ma estremamente intollerante verso i conspecifici; purtroppo nei paesi asiatici vengono spesso organizzati veri e propri duelli con tanto di scommesse clandestine che hanno come protagonisti i betta splendens.
I labirintidi sono pesci onnivori prediligendo invertebrati e larve di insetti che cacciano tra la vegetazione e sotto il pelo dell’acqua; si tratta di pesci ovipari la cui riproduzione per certe specie ha come teatro un nido di bolle solitamente posto a ridosso della superficie e prodotto dal maschio nel quale la femmina.
Dopo un rituale che può durare diversi giorni e avere tratti molto energici, depone le uova che sono successivamente fecondate e sorvegliate dal maschio; dopo pochi giorni avrà luogo la schiusa con gli avannotti che dalla terza settimana di vita inizieranno a sviluppare il labirinto.
In campo acquariofilo questo gruppo di pesci riveste un ruolo molto importante specialmente per chi si vuole cimentare nella realizzazione di una vasca di biotopo asiatica ma più in generale gran parte dei labirintidi disponibili nei negozi è indicata per essere inserita in un acquario di comunità, che dovrebbe essere ben piantumato con la presenza di molte piante galleggianti, un movimento d’acqua molto debole e compagni di vasca non troppo aggressivi e vivaci.
Tra le varie famiglie racchiuse in questo gruppo troviamo gli anabantidi (diffusi in Africa come gli ctenopoma detti anche “climbing fish” per l’incredibile attitudine che hanno certe specie di arrampicarsi sugli alberi in cerca di cibo), i già citati osfronemidi (che a loro volta si dividono in belontiinae(alcune specie di gurami), luciocephalinae (alcuni gurami,trichogaster e colisa), macropodusinae(pesci combattenti e pesci del Paradiso) e i gurami giganti appartenenti agli osphroneminae e gli elostomatidi(a cui appartiene l’helostoma temmincki il famoso “pesce baciucchione”).
Tra tutta questa selva di nomi e famiglie se avete intenzione di cimentarvi nell’allevamento di questi affascinanti pesci sicuramente ci sarà una specie adatta alle vostre esigenze che non mancherà di regalarvi splendide soddisfazioni.