Il gruppo dei grammidi conta circa una decina di specie e la sua diffusione è limitata alle acque tropicali dell’Atlantico occidentale, interessando un’area compresa tra la zona costiera brasiliana e le acque caraibiche fino ad arrivare alle Bahamas.
Si tratta di pesci di piccole dimensioni che raggiungono nella maggior parte dei casi i 6,5-7 centimetri; sono tipici abitanti dei reef corallini dove li si può trovare da soli o in piccolissimi gruppi aggirarsi nei pressi della loro tana dalla quale si allontanano molto di rado. Generalmente i grammidi abitano le acque superficiali ma alcune specie possono spingersi fino a 60 metri di profondità andando ad occupare anche in questo caso grotte o anfratti nei quali possono trovare rifugio dai predatori.
L’alimentazione è costituita da plancton e zooplancton che catturano setacciando costantemente le acque nei pressi della tana. Molto frequentemente questi pesci svolgono una funzione molto utile andando a liberare pesci più grandi da eventuali ectoparassiti diventando di fatto degli apprezzati pulitori.
I grammidi sono pesci dalla livrea molto appariscente, fattore che unito alla taglia minuta li rendono molto apprezzati in acquariofilia; sono ospiti ideali per un acquario di barriera in quanto non danneggiano gli invertebrati e un unico esemplare può essere tenuto anche in una vasca dalle dimensioni modeste (100 litri) Se si vuole optare per una coppia o addirittura un piccolo gruppetto occorre una vasca con capacità superiore ai 3-400 litri arredata con molti anfratti e nascondigli; infatti, nche se sono pesci piccoli risultano abbastanza intolleranti verso i conspecifici ed il poco spazio a disposizione non farebbe che aumentare l’aggressività.