Acquario tropicale…queste due semplici parole racchiudono un mondo fatto di centinaia di aspetti e sfaccettature accomunati da un unico elemento. La temperatura, questa caratteristica fisica dell’acqua è l’unico elemento certo per definire se un acquario è tropicale o di acqua fredda o temperato. Negli ambienti acquatici situati in prossimità della fascia equatoriale si ha una temperatura mediamente più elevata (con valori compresi tra i 22 ed i 28 gradi) rispetto alle acque del resto del pianeta ma soprattutto l’escursione termica tra le varie stagioni è minima quindi ci troviamo di fronte a pesci, piante ed invertebrati che necessitano di una temperatura costante durante tutto l’arco dell’anno.
Per rispettare questa esigenza se non si è assolutamente certi che nell’ambiente dove andremo ad inserire l’acquario tropicale ci sia una temperatura adeguata occorrerà dotare la vasca di un riscaldatore dotato di termostato ed un termometro per tenere sempre sotto controllo la temperatura.
Nei mesi estivi si potrebbe assistere ad un pericoloso innalzamento della temperatura che potrebbe pregiudicare la salute degli animali presenti in vasca; per contrastare questo fenomeno sarà sufficiente effettuare frequentemente cambi d’acqua con acqua più fresca, aprire il coperchio della vasca ( o nei casi più estremi dotare la sommità della vasca con ventole di raffreddamento. Quelle per i PC vanno benissimo).
Per quanto riguarda gli altri valori fisico-chimici dell’acqua, rimanendo in tema di acquario tropicale di acqua dolce, ci troviamo di fronte ad una serie di situazioni a volte diametralmente opposte tra di loro; si va dalle acque molto dure e ricche di sali dei laghi africani e i corsi d’acqua del centro america, alle acque acide e scure del bacino amazzonico fino alle acque neutre dell’Asia.