Avere un acquario in un ambiente è sicuramente un elemento di arredo ed originalità oltre al fatto di poter osservare un angolo di vita da poche decine di centimetri di distanza; ma spesso le dimensioni ridotte dei nostri ambienti non consentono l’installazione di una vasca. Negli ultimi anni per sopperire a questa mancanza di spazio sono apparsi sul mercato gli acquari a parete.
Si tratta di veri e propri acquari racchiusi in una cornice di varie forme e colori completi di tutti gli elementi tecnici necessari per il funzionamento, le dimensioni possono variare da poche decine di centimetri fino ai due metri di lunghezza, alti dai 40 ai 70 centimetri hanno una profondità variabile tra gli 11 e i 25 cm. Questi acquari a parete sono muniti di staffe che devono essere fissate al muro (si tratta di vasche dalla capienza ridotta e quindi dal peso contenuto ma è sempre bene assicurarsi prima della solidità del muro sul quale vogliamo posizionare l’acquario!!) e alcuni modelli hanno le cornici intercambiabili in modo da trovare le giuste colorazioni per essere integrati perfettamente nell’arredo dell’ambiente.
L’acquario a parete, avendo una capienza limitata (soprattutto in larghezza), ci consentirà di scegliere tra un numero ridotto di piante e pesci, innanzi tutto occorrerebbe pensare ad un layout che richieda non troppa manutenzione in quanto viste le ridotte dimensioni alcune operazioni risulterebbero scomode, molte vasche sono rappresentate con piante di plastica o seta ma è comunque possibile inserire piante vere che non si sviluppino troppo, specialmente in larghezza, come animali potremo inserire degli vertebrati come le caridinie, altrimenti si potrebbe optare per un piccolo gruppo di caracidi o comunque pesci che restino particolarmente piccoli e non abbiano bisogno di grandi spazi per il nuoto.